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La storia del pomodorino del Piennolo, colore rosso e gusto deciso, è davvero affascinante
Il famoso pomodorino del Piennolo è una varietà molto gustosa di pomodoro, che nasce e viene coltivato unicamente sulle pendici di sua maestà Vesuvio. Oltre ad essere riconosciuto dalla Regione Campania come prodotto agroalimentare tradizionale, queste specialità vesuviana è diventata dal 2009 una DOP (Denominazione di Origine protetta).
Il pomodorino del Piennolo del Vesuvio si presenta con una particolare punta nell’estremità finale e una buccia robusta di un colore rosso vigoroso. Una vera e propria delizia per il palato, sfoggia infatti, un gusto dolce, energico e un retrogusto aspro.
Meraviglia ed esaltazione del palato. Una specialità che cresce solo ed esclusivamente alle pendici del Vesuvio. La storia, le curiosità e la leggenda di un prodotto di altissima qualità ed espressione di antiche tradizioni culinarie.
Pomodorino del Piennolo: storia dell’eccellenza vesuviana
Il tradizionale pomodorino, che viene mantenuto al piennolo o in conserva, rappresenta una delle creazioni più antiche e speciali dell’area vesuviana. Infatti, le prime testimonianze tecniche derivano dalle pubblicazioni della Regia Scuola Superiore di Agricoltura di Portici (NA) negli anni 1885, 1092 e 1916.
La coltivazione del pomodorino del Piennolo è diventata celebre sia grazie alle basse esigenze di coltura sia per la capacità di lunga conservazione nei mesi invernali grazie alla consistenza della sua buccia (dura).
Secondo l’antica tradizione questo particolare pomodorino arriva nella città di Napoli grazie ad un omaggio ricevuto dal nuovo re Ferdinando IV da parte del vicerè del Perù. Il re spagnolo, tanto che amava la città partenopea, volle far coltivare questo ortaggio nelle zone più fertili appartenenti al suo regno.