La storia della bistecca alla fiorentina, è una storia antica.

Antica quasi come la città da cui prende il nome: si tratta di una storia così antica e radicata, da averne ormai quasi perso le prime tracce.

Quello che è noto, è che la tradizione di cuocere questo taglio e tipo di carne, nel modo che tutto il mondo conosce, è nata con la festa di San Lorenzo e con la famiglia dei Medici.

Il 10 agosto, in occasione appunto delle celebrazioni di San Lorenzo, tutta la città di Firenze veniva illuminata da grandi falò sui quali venivano arrostite quantità enormi di carne di vitello, da offrire alla popolazione.

Essendo Firenze, all’epoca della famiglia dei Medici, un importante punto di incontro per i viaggiatori di tutto il mondo, la storia (o la leggenda), vuole che il nome bistecca, sia derivante proprio da alcuni viaggiatori inglesi che, trovandosi in città nella notte di San Lorenzo, ebbero modo di poter assaggiare le specialità di carne del territorio.

I viaggiatori inglesi chiamarono questi pezzi di carne usando la loro lingua, quindi “beef steak” e da qui, probabilmente è nata la traduzione “bistecca”, che tutti gli italiani utilizzano ancora oggi.

Ma c’è stato un tempo in cui, la bistecca alla fiorentina fu praticamente bandita: si tratta del periodo che va dal 2001, fino alla fine del 2005, in cui la famosa bistecca, come tutto il resto della carne bovina, fu messa al bando per via dell’encefalopatia spongiforme bovina, meglio nota come il morbo della mucca pazza.

Per fortuna dei fiorentini e di tutti noi, il problema (seppur con tempi assurdi), è stato risolto e, ad oggi, è assolutamente sicuro godersi questa prelibatezza.

Il Taglio della Bistecca alla Fiorentina

Dopo le dovute nozioni storiche, veniamo alla sostanza (che è quella che ci interessa maggiormente).

Qual è il caratteristico taglio della bistecca alla fiorentina?

Si tratta di un taglio di carne bovina (quindi non di un un tipo di carne come molti credono), ottenuto dalla parte posteriore della lombata, da cui si ottengono bistecche con filetto e controfiletto, che sono più “marezzate” delle altre, ovvero con più presenza di grasso che le rendono più tenere e saporite.

In grossa sostanza, una bistecca alla fiorentina, deve avere le seguenti caratteristiche:

osso a forma di T (T-Bone), filetto e controfiletto.

La Cottura della Bistecca alla Fiorentina

Altro elemento di discussione e di dibattito è il tempo di cottura della bistecca alla fiorentina. Ecco, ci sono molte teorie e diverse abitudini (per quanto simili) adottate dai diversi ristoratori del capoluogo toscano.

Ci sono alcuni “veri fiorentini” che indicano di tenere la bistecca fuori dal frigo per 6 o 8 ore, per poi essere cotta sulla griglia ardente per 3/4/5 minuti per lato e due minuti sull’osso (dipende dalle dimensioni)

Ci sono altri invece, che preferiscono tenerla fuori dal frigo per un tempo minore, e cuocerla un minuto di più per lato.

La verità è una sola: la bistecca alla fiorentina, deve essere assolutamente mangiata al sangue.

Dove Mangiare la Bistecca alla Fiorentina

Veniamo ora agli storici locali in cui mangiare la storica bistecca made in Firenze!

Se sei stato almeno una volta nella vita a Firenze, avrai sicuramente avuto l’imbarazzo della scelta.

Per questo motivo, ti elenchiamo brevemente alcuni dei luoghi storici fiorentini in cui gustare questa specialità toscana e vanto italiano.

Giannino in San Lorenzo
Perseus
Trattoria da Burde
I’ Brindellone
Boccanegra

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